domenica 19 ottobre 2008

Riflessioni

In questi giorni di forzata pausa ne ho approfittato per fare un po di riflessioni sul giocare a Wow o ai videogiochi in generale.
Mi son reso conto che per certi versi siamo una casta, non nel senzo di persone privilegiate, ma di persone che appartengono comunque a un qualcosa che non ha a che vedere con la massa comune.
Chi gioca penso se ne renda conto. Il solo riuscire a mettere su un party decente per andare a fare anche solo SFK richiede una buona dose di pazienza e di voglia, già, la voglia, cosa che ormai è diventata rara come gli item arancioni (mai visto uno!!).
Per non parlare dell'impegno nel mentre, ognuno ha i suoi compiti e chi tende a fancazzeggiare viene subito rimesso in riga.. se non lo capisce.. ignore list o peggio, nel caso dei ninjia looter.
Se si inizia una istance si sa che per tot tempo si è impegnati.

Quando a cena con conoscenti o addirittura in cantiere capita di parlare di videogiochi all'istante si viene bollati come perditempo, come se investire qualche mese per livellare e vestire il proprio personaggio fosse una cosa che puo fare solo chi è fancazzista, certo alcune categorie sono avvantaggiate, vedi chi va a scuola o ha un lavoro con orari certo piu leggeri di altri, io esco di casa alle 6 e 30 e rientro non prima delle 19 e 30 e nonostante ciò preparo da mangiare, lavo e mi occupo della casa e dopo, invece di guardarmi qualche insulso programma televisivo o di andare al bar a spendere me ne sto al pc a uccidere cattivi.. eppure tutto ciò viene visto come infantile, come se insultare chi tifa una squadra che non è la tua non lo fosse.
Di solito mi son sempre astenuto dal dire che oi la sera gioco.. ora mi son rotto i coglioni e a chi mi dice qualcosa di solito chiedo che cosa ha fatto la sera prima.. e vedo che le mie serate sono comunque piu interessanti..

1 commento:

kaa ha detto...

ti quoto al 100% :)